...ogni volta è un miracolo.
Tutta questa gente, le preoccupazioni, tutti gli odi e i desideri,
tutti i turbamenti, tutto l’anno scolastico, il lavoro [...] gli
avvenimenti più o meno importanti, i prof, [...] tutta questa
vita in cui ci trasciniamo fatta di grida, lacrime, risate, lotte,
rotture, speranze deluse e possibilità inaspettate: tutto questo
scompare di colpo quando i coristi si mettono a cantare.
Il corso della vita è sommerso dal canto, d’improvviso c’è una
sensazione di fratellanza, di profonda solidarietà, persino amore,
e le brutture quotidiane si stemperano in una comunione
perfetta. Anche i visi dei coristi sono trasfigurati [...] vedo
degli esseri umani votati al canto.
[...]
Quando il coro s’interrompe tutti quanti, con i volti illuminati,
applaudono i coristi raggianti. E’ così bello.
(tratto da “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery – edizioni e/o 2008)
Essere coro non significa soltanto preparare concerti e messe, fare prove ed esercizi vocali, ma vuol dire anche costruire un gruppo. Nella nostra corale ci sono persone di un po’ tutte le età e io, che sono la più giovane, se all’inizio mi sentivo un po’ spaesata e in soggezione, ora, dopo 5 anni, ho stretto amicizia con le mie ‘vicine di coro’ e mi sono affezionata un po’ a tutti. Poi, da qualche mese, dal coro AcCanto è passata in Corale un’altra ragazza che ha contribuito ad abbassare l’età media! Colgo l’occasione per invitare chiunque sia appassionato di canto corale o chi, comunque, sia interessato a un eventuale ingresso nel nostro coro, a contattare il maestro Gianpietro e a partecipare a una nostra prova..magari riusciremo ad ampliare ulteriormente il nostro gruppo: c’è sempre bisogno di nuovi elementi!
